Chiariamoci subito.
Io i sacrifici per il pianeta sono disposto a farli, sono l'unica politica alla quale mi sento di poter appartenere al giorno d'oggi.
Mi muovo coi mezzi pubblici, per anni non ho utilizzato il riscaldamento, faccio molta attenzione a quello che acquisto quotidianamente, soprattutto a livello alimentare.
Metto sempre gli stessi vestiti, alcuni da 20 anni.
Tengo conto, con una compagna architetto, anche dell'aspetto della sostenibilità a livello edilizio, quando possiamo avere voce in capitolo.
Certo sarò ben felice di dare il buon esempio ed accettare di suonare chitarre anche fatte di farina di fagioli. Forza facciamolo, ci sto dentro.
Però mi viene anche da dire... Ma con tutti 'sti mangiapane a tradimento e arnaccatori che firmano e stracciano accordi internazionali come fossero carta da culo, con tutte le città in cui non si respira, con tutta la munnezza che buttate ovunque, con i mille aerei al giorno che mi passano sulla testa qui a Schaerbeek, con tutte le morti umane, animali e vegetali che avete sulla coscienza, e bla, bla, bla bla...
Insomma con tutti i casini che ci sono al mondo, dovete davvero sfracellarci la minchia a noi chitarristi per i legni che usa la Fender?
Ma che, veramente?
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