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Monday 14 November 2016

YouTube e l'etica delle lezioni di chitarra: Decadence Dance by Nuno Bettencourt


Il bello di fare lezione a quelli che suonano bene, è anche essere "costretti" a rispolverare dei riff della madonna datati 1990 e rendersi conto di averli suonati per 26 anni leggermente diversi.
Anzi diciamolo: sbagliati.
Di poco, ma sbagliati.
Ma che ci vuoi fare, mica c'era YouTube.
C'era il vinile e l'olio di gomito, la puntina su e giù per delle mezze giornate cercando di beccare sempre lo stesso solco o quasi. Nella migliore delle ipotesi c'era una  trascrizione ufficiale di Wolf Marshall pagata quanto un distorsore della DOD.
Dal video qui sopra mi sono accorto del mio piccolo errore.
Adesso che vedo quel riff suonato da chi di dovere mi sembra la cosa più ovvia del mondo, ma è un po' come andare a leggere la soluzione a pagina 46 della Settimana Enigmistica e poi dire "Lo sapevo"

Una regia pessima, una fotografia agghiacciante, un Nuno Bettencourt simpatico come la forfora nel minestrone.
Eppure dice una cosa interessantissima. Ovvero che la mancanza di materiale didattico video di un tempo obbligava i veri appassionati a tirarsi giù le parti di chitarra ad orecchio ed in maniera assolutamente personale. Era impossibile sapere esattamente cosa facessero davvero i mostri sacri del calibro di Van Halen. Nella ricerca stessa c'era un allenamento dell'orecchio migliore di qualunque altra scuola, e nell'esecuzione personale (ovvero sbagliata) si celavano le basi di uno stile chitarristico personale anziché un esercito di cloni.
Un grazie ai miei allievi che mi obbligano a tenere alta la soglia di attenzione e la curiosità.

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